Tecnologie a sostegno del territorio: i droni

Una vera e propria rivoluzione per il monitoraggio e la tutela del territorio

“Il Grande Fratello ti guarda”. Così scriveva George Orwell nel suo più celebre dei romanzi. Un’immagine, quella del grande occhio onnisciente, che all’epoca sembrava pura fantascienza e invece, oggi, non lo è affatto: siamo osservati, dall’alto. Si chiamano Aeromobili a Pilotaggio Remoto, conosciuti più comunemente come droni, e si presentano come ultima frontiera della tecnologia.

Usati inizialmente in campi specialistici, oggi i droni sono a portata di tutti e in Italia sembra esserci un grandissimo incremento di vendite. Non solo per gli appassionati di modellismo ma anche per tutti coloro che sono curiosi di vedere il mondo dall’alto.

Con il passare del tempo l’utilizzo dei droni si è esteso a molti campi di applicazione, all’interno dei quali si sono saputi sfruttare i vantaggi offerti dall’innovazione tecnologica. Sono ormai molti i professionisti che usano i droni nel proprio lavoro: non parliamo di scienziati ma di geometri, ingegneri, architetti, geologi e archeologi che si servono dei nuovi “oggetti volanti” per facilitare il proprio lavoro, al punto che in Italia si può parlare di un vero e proprio boom: oltre un migliaio di professionisti.

Proprio il telerilevamento, infatti, si configura come il campo di applicazione all’interno del quale i droni potranno offrire un maggior contributo. Ci troveremo di fronte ad una vero e propria rivoluzione tecnologia. I droni faciliteranno notevolmente il monitoraggio dell’ambiente e del territorio, apportando grandi vantaggi sia nel campo della topografia sia in campi quali l’archeologia e la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Il “grande occhio”, se bene utilizzato, può essere dalla nostra parte.

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